H – il cuore elettronico:
un modulo, tanti giochi.
Alla base di ogni gioco TIG c’è un cuore elettronico, un modulo universale che contiene tutti i componenti essenziali:
– il microcontrollore
– la batteria
– la TIG-shield, una scheda elettronica progettata da noi che permette di far funzionare pulsanti e display di più giochi.
Il modulo H è sempre lo stesso per tutti i giochi di una determinata versione, permettendoti di cambiare gioco senza dover acquistare nuovo hardware. Ti basta rimuoverlo da un gioco e inserirlo in un altro per provare una sfida completamente diversa. Come si fa con le cartucce.
H0 è la prima versione (ma perchè non l’avete chiamato H1 se è la prima versione? Uno di noi 3 inizia a contare da zero…)
H di…heart…il nostro cuore



Le 3 regole per costruire i giochi
NO saldatore
Per sostituire il “cuore elettronico” tra un gioco e un altro, è VIETATO l’uso del saldatore.
NO colla
I giochi si devono aprire e chiudere, senza la necessità di usare la colla. Quindi è VIETATO l’uso di qualsiasi colla.
SI viti e calamite
L’unico metodo consentito per aprire e chiudere i giochi, sono le viti, i bulloni e le calamite!

Ecosostenibile: il 60% dei componenti si riutilizza
La collezione TIG è progettata per essere modulare: ogni gioco è composto da parti intercambiabili che riusano almeno il 60% delle componenti di altri giochi della stessa linea. Questo significa meno spreco, più personalizzazione e la possibilità di espandere la tua collezione senza dover acquistare tutto da zero.
Customizzabile

Per chi è pensato TIG?
TIG è ideale per appassionati di giochi da tavolo, makers, studenti ed educatori. Grazie alla sua modularità e alla stampa 3D, offre un’esperienza di gioco innovativa e adatta a tutte le età. Ma TIG è anche molto di più: è uno strumento educativo per avvicinarsi al mondo dell’elettronica, della programmazione e del disegno CAD. Gli studenti possono imparare a personalizzare e progettare nuove parti, modificare il software e sviluppare nuove modalità di gioco.
TIG è perfetto per l’apprendimento collaborativo: può essere usato a scuola per attività didattiche, nei laboratori di tecnologia, o semplicemente per condividere la propria creatività con amici e compagni di classe. Stimola la curiosità, il problem solving e il pensiero critico, rendendo lo studio della tecnologia più coinvolgente e interattivo.